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Il lupo al centro di un’ importante ricerca nel territorio del Parco dei Monti Aurunci
Mappare le presenze, intercettare gli spostamenti e soprattutto studiare la territorialità. Il Lupo al centro di un’importante ricerca nel territorio del Parco dei Monti Aurunci, nelle province di Latina e Frosinone e più precisamente nei territori di Fondi, Itri, Campodimele, Lenola, Pontecorvo e Pico. A promuovere lo studio è stato proprio il Parco dei Monti Aurunci.
Il parco Naturale dei Monti Aurunci e l’ associazione Ambiente Natura e Vita hanno sottoscritto una convenzione, a titolo gratuito. Una ricerca che arriva alla vigilia del Piano Nazionale di Monitoraggio del Lupo che sarà avviato dall’Ispra e presentato a dicembre scorso.
Il progetto, che sarà attivo per i prossimi 3 anni, rientra nelle finalità istituzionali dell’Ente rivolte alla conservazione e alla valorizzazione del suo patrimonio culturale. Il parco dei Monti Aurunci, infatti, sin dalla sua istituzione e dopo il recupero naturale della specie (scomparsa dalla catena degli Aurunci agli inizi del 1900 e riapparsa negli anni 70), ha avviato una serie di progetti e ricerche volti a migliorare la conoscenza del patrimonio naturalistico presente del comprensorio con l’obiettivo di calibrare in maniera adeguata le conseguenti azioni e strategie di conservazione.
Lo studio avverrà con l’installazione di foto trappole e con l’individuazione dei branchi attraverso la tecnica dell’ululato indotto (wolf howling) preregistrato tramite strumentazione oppure a voce. Uno studio di fatto già partito e favorito, in questo periodo invernale, dalla neve che permette di isolare le piste lasciate dai lupi lungo i tragitti nel territorio del Parco.
“Un’attività di ricerca sulla biodiversità, con il monitoraggio e l’osservazione dei Lupi – ha aggiunto il direttore del Parco Giorgio De Marchis – nella quale saranno impegnati i tecnici del Parco e i volontari delle associazioni. Lo studio assume particolare importanza ed è propedeutico al piano nazionale di Monitoraggio del Lupo che sarà redatto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale su incarico del Ministero dell’Ambiente”.
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Avvistata la Salamandrina perspicillata nel Parco Naturale dei Monti Aurunci
Durante le attività di ricerca scientifca dell’associazione Ambiente Natura e Vita in collaborazione con il Parco Naturale dei Monti Aurunci è stata avvistata la Salamandrina perspicillata, specie endemica italiana, uno degli urodeli più piccoli d’Europa. E’ una specie elusiva e pertanto talvolta difficile da osservare. Infatti è possibile scorgere questa specie con un po’ di fortuna nei pressi di fonti d’acqua dove le femmine si recano durante la fase di deposizione delle uova. È considerata specie di elevato interesse conservazionistico ed è tutelata sia da norme europee, sia dalla legge italiana.